Palazzo Gallone e Piazza Giuseppe Pisanelli
Palazzo Principesco dei Gallone
Il Castello era chiuso in una cinta muraria circondata da un ampio fossato ed aveva due porte: una verso il mare, l’altra verso la campagna.
Furono i Turchi, come sempre, a distruggere quasi completamente questa importante opera di difesa, che fu poi ricostruita, circa un secolo dopo, dai Gallone, il cui stemma fa mostra di sé sulla porta principale, dove si possono ancora vedere le due fessure verticali lungo le quali scorrevano le catene del ponte levatoio.
Il Castello o Palazzo dei Principi Gallone primeggia fra i monumenti più significativi di Tricase.
Questo grandioso palazzo principesco risulta formato da tre elementi principali: la Torre, il Torrione e il Corpo vero e proprio dell'edificio. Le prime due parti sono le più antiche e conservano ancora le caratteristiche strutture del Trecento; il nucleo centrale, costruito nel 1661 da Stefano II Gallone, primo Principe di Tricase, costituisce il corpo del Castello.
Il Palazzo, che ha l'aspetto del palazzo e del castello insieme, come tutti i castelli feudali di quel tempo, fu trasformato in abitazione dalla Famiglia Gallone. La tradizione vuole che Stefano II Gallone abbia voluto fare tante stanze quanti i giorni dell'anno e una sala detta "del trono", di metri 24,30 x 11,70, tanto grande da contenere più di mille persone.
Negli anni cinquanta, essendo il palazzo compreso tra i beni in vendita, fu comprato dal Comune di Tricase.
Monumento a Giuseppe Pisanelli
Il monumento all'illustre tricasino Giuseppe Pisanelli (1812 - 1879) è opera dello scultore Antonio Bortone (1844 - 1938) di Ruffano (Lecce). L'opera fu terminata nel 1924, ma solo nel 1952 venne inaugurata dal prof. Giovanni Leone, in seguito eletto Presidente della Repubblica Italiana.