Patriziato Veneto

PATRIZIATO VENETO

Le casate del patriziato sovrano della Repubblica veneta si dividevano in 4 classi.

La prima, detta “delle case vecchie”, era formata dalle 12 famiglie chiamate apostoliche che, secondo la tradizione, sarebbero concorse, nel 697, all'elezione del primo doge e da altre 12 che, prima dell'800, erano considerate fra le più cospicue e la cui origine si confondeva con quella di Venezia. Delle ultime 12 quattro delle più antiche e più importanti venivano chiamate evangeliste.

La seconda, detta « delle case nuove », comprendeva le famiglie che appartenevano alla classe degli ottimati dopo l'800. Di queste, 16 erano dette ducali, perché avevano ordito una specie di congiura, per escludere dal seggio ducale le case vecchie. Tale coalizione durò dal 1414 al 1612, anno in cui finì con la nomina al Dogado di Marcantonio Memmo di casa vecchia. Fra le ducali, 4 delle principali, in talune opere, sono pure dette evangeliste. Longhi erano chiamati i membri delle vecchie e curti quelli delle famiglie nuove.

La terza classe era quella “delle casate nuovissime”, aggregate per prestazioni personali e pecuniarie al tempo della guerra di Chioggia (1380).

La quarta classe si componeva delle famiglie ascritte dal 1646 al 1669, durante la guerra di Candia, e dal 1684 al 1717, durante le guerre della Morea, per aver offerto 100.000 ducati (60.000 in dono e 40.000 investiti in depositi di Zecca) e di alcune famiglie nobili della Terraferma, che provarono nel 1775 e poi di possedere 10.000 ducati di rendita e la nobiltà per 4 generazioni.

I Guerra furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case fatte per soldo.